Tirano si prepara a Cortina 2026: la nuova tangenziale per Bormio e Livigno

Spread the love

Una svolta per la viabilità valtellinese

In vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, la città di Tirano (SO) si appresta a vivere un profondo cambiamento infrastrutturale.

Crocevia fondamentale per raggiungere Bormio e Livigno, due località olimpiche chiave, Tirano è spesso vittima di traffico congestionato causato da rotonde, semafori e passaggi obbligati in pieno centro.

Per risolvere questi problemi è in costruzione un’infrastruttura tanto attesa quanto strategica: la nuova Tangenziale di Tirano.

Un’opera strategica per lo sport e il territorio

La tangenziale rientra nel piano nazionale delle opere connesse a Cortina 2026.

Oltre a favorire la mobilità durante l’evento olimpico, migliorerà stabilmente i collegamenti con l’Alta Valtellina, a beneficio di residenti, pendolari e turisti.

Il progetto prevede un tracciato moderno e funzionale: un chilometro di galleria naturaleun chilometro di galleria artificiale, tratti in trinceasottopassiimpalcati e tutte le opere necessarie a rendere fluido il traffico in uscita e in entrata dalla città.

MACKO: impermeabilizzazioni da record

L’azienda MACKO è protagonista dell’intervento, occupandosi delle impermeabilizzazioni di tutte le strutture in tempi strettissimi.

Un lavoro tecnico delicato, fondamentale per garantire la durata dell’opera e la sua tenuta in un contesto montano, soggetto a gelo e piogge intense.

La sfida è chiara: concludere tutto entro la fine dell’anno, così da aprire al traffico prima dell’inverno e in tempo utile per i grandi flussi previsti con l’avvicinarsi dei Giochi.

Una città tra fede, turismo e Olimpiadi

Tirano è già nota per il Santuario della Madonna, meta di pellegrinaggi, e per la storica stazione del Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO.

Con la nuova tangenziale, la città potrà accogliere meglio i visitatori, alleggerendo la viabilità urbana e rendendo più accessibili le località alpine.

Un passo avanti per tutta la Valtellina

L’infrastruttura non è solo un’opera per i Giochi, resterà come eredità permanente, contribuendo allo vivibilità del territorio nel tempo.

Post correlati

Lascia un commento